giovedì 18 dicembre 2014

Consiglio dell’Unione “Valle degli Iblei” del 18/12/2014

Consiglio dell’Unione “Valle degli Iblei” del 18/12/2014
Dall’allegato alla “INFORMATIVA” su cui ho brevemente insistito, si evince un profondo malessere del personale operante nell’Unione e che, per mia profonda convinzione e formazione, deve essere trattato, in ogni caso, per ogni singola sua unità, da lavoratore dipendente, per quanto attiene i doveri ma anche e, soprattutto, i diritti in carico ai lavoratori.
L’ allegato, del luglio scorso, mi porta a chiedere:
· Se i 4 mesi arretrati di stipendio spettanti al personale in forza all’Unione, o ad alcuni di esso, risultano essere stati pagati;
· Se risulta pagata la tredicesima dell’anno precedente e saldi vari pregressi (quali, questi ultimi?);
· Quali i motivi del ritardo dei pagamenti e quali le responsabilità attribuibili ai singoli Comuni o all’Unione stessa;
· Se risultano in atto pendenze relative al pagamento delle retribuzioni;
· Se per essere retribuiti occorrono pressioni o il ricorso alle vie legali, come si evince dall’allegato;
· Quanti e quali i contenziosi legali, relativi all’oggetto pagamento spettanze, hanno visto soccombente l’Unione, costretta come si legge a pagare;
·  Chi ha pagato le spese legali del soccombente;
· Se risulta a vero che l’Ente Unione ha accumulato, come si legge, enormi debiti (nel caso quali e come intende sanarli);
· Se da luglio ad oggi sono pervenuti ulteriori ricorsi legali, diffide/messe in mora o decreti ingiuntivi presso terzi di conoscenza di questa Unione;
· A proposito di terzi, quali i Comuni che non hanno provveduto o provvedono al trasferimento delle somme necessarie.
Ritengo in conclusione che l’Unione, a prescindere da qualsiasi considerazione, non può esimersi dal pretendere e dal darsi una organizzazione ottimale, che a leggere le lamentele (che ritengo giuste, se non smentite) IN ATTO NON HA, nonostante, aggiungo, l’Unione goda di autorità preposte al buon funzionamento amministrativo.
Non ultimo, occorre considerare che l’Unione, presumo, è costretta a pagare le spese conseguenti a ricorsi o diffide, mentre, quanti interessati, a leggere l’allegato, possono godere di patrocinio gratuito.
Ritengo, infine, che le conseguenze negative, di quella che appare scarsa e inefficiente organizzazione, non possono ancora ricadere sulle spalle dei cittadini da noi rappresentati, ma devono avere certe responsabilità politiche ed amministrative.
Lì 18/12/2014                                                       

Fabio Fancello


Unione "Valle degli Iblei" 18 dicembre 2014