DICHIARAZIONE PRELIMINARE AL PARERE DEL
CONSIGLIO NOTARILE DISTRETTUALE DEL 12 LUGLIO 2016 IN MERITO A N.7 ROGITI DEL
COMUNE DI PALAZZOLO ACREIDE
Consiglio Comunale del 27 settembre 2016
Abbiamo
più volte dichiarato,
in questo Consiglio e sulla stampa, che
le nostre interrogazioni, i nostri quesiti, i chiarimenti vari richiesti, hanno
avuto sempre lo scopo propositivo.
Proposte per migliorare e
rendere più trasparente l’operato di questa Amministrazione o quantomeno per
chiarire dubbi e procedure a volte non comprensibili senza opportuna e
democratica interlocuzione.
Abbiamo
più volte richiesto,
verbalmente e formalmente il 30 aprile 2015, la costituzione di “…una
Commissione di indagine ed inchiesta su alienazioni e valorizzazioni
immobiliari” (art. 17 dello
Statuto), non per trasformare il nostro ruolo di opposizione in
rappresentanti della Giustizia o della Magistratura, operazione impossibile e
non rispettosa in ogni caso del ruolo stesso.
Semplicemente l’intenzione era di chiarire eventuali
incomprensioni e dubbi all’interno di questa sala, senza ricorrere al
coinvolgimento di terzi esterni, convinti che, anche per gli errori più
gravi, quello che conta, a livello politico, è la buona fede.
È nella natura umana
commettere degli errori.
Queste
nostre insistenti richieste dovevano far nascere in voi dei sospetti e dei
dubbi.
Possibile che nessuno, tra
Amministrazione e Segreteria generale, abbia cercato di capire il motivo di
tanta insistenza? Eppure le carte erano e sono a vostra disposizione!
Si
è preferito far cadere nel vuoto la nostra richiesta.
Volevamo
che fosse tutto il Consiglio a decidere sui limiti temporali e di operatività
della Commissione,
senza problemi di assegnazione della presidenza a questo o a quel gruppo. Probabilmente
sarebbero bastate un paio di sedute e tutto si sarebbe risolto per vie
esclusivamente interne.
Ma questa Amministrazione si
sente probabilmente intoccabile, autoreferenziale, non scalfibile da quattro
poveri gatti dell’opposizione.
Avevamo
dei dubbi sulla regolarità dei rogiti sottoscritti (sette nell’intervallo richiesto) e su parte degli accatastamenti di
questi e di altri eventuali immobili comunali.
In questa occasione
affronteremo il problema dei rogiti.
Nulla da eccepire, sotto un
primo aspetto, che eventuali rogiti che vedano l’Amministrazione nel ruolo di
acquirente possano essere formalizzati nell’ambito della Segreteria Generale,
che ha competenze specifiche.
Stranizza, invece, il fatto
che, nel caso in questione, cioè nell’alienazione di proprietà comunali, TUTTI gli acquirenti abbiano scelto –
ripetiamo TUTTI – di formalizzare l’atto
di vendita presso la Segreteria Comunale e non presso un notaio.
E d’uso che sia l’acquirente
a scegliere l’Ufficiale abilitato al rogito.
Quali i motivi? Convenienza
economica? Forse.
Certezza di regolarità?
Qualche dubbio è sorto e sarà chiarito in seguito.
Perché è certo che gli atti devono essere rivisti, resi
conformi alle disposizioni di legge in materia per garantire – riportando
testualmente una dichiarazione che sarà letta a breve – “la certezza della circolazione
dei beni mobili, messa a repentaglio dagli atti presentati alla ns. attenzione,
e per l’evasione fiscale che in alcuni casi si è concretizzata”.
La
dichiarazione è del Consiglio Notarile Distrettuale di Siracusa a cui abbiamo
sottoposto, in copia conforme, i sette atti richiesti e che, viste le
irregolarità riscontrate, inoltrerà l’estratto della propria seduta del 12
luglio 2016 alla Agenzia per il territorio e alla Agenzia per le Entrate.
Probabilmente, considerato
il lasso di tempo trascorso, qualche comunicazione sarà pervenuta nei locali
comunali.
L’invito
che rivolgiamo alla Amministrazione e alla Segreteria è quello di rivolgere
attenzione al lavoro dell’opposizione.
Si è data, infatti, più
volte scarsa considerazione al lavoro legittimo dell’opposizione, quasi una
voluta mancanza di rispetto e un’offesa all’intelligenza umana.
Basta, ad esempio, riferirsi
al famoso conflitto di interessi che ha animato quest’aula in molte sedute e
basta leggere la risposta data dalla Segreteria alla richiesta dell’ANAC.
Ve la ricordiamo in breve,
citando, in merito al conflitto di interessi, un passo della lettera
dell’Autorità Comunale all’Assessore, allegata al richiesto riscontro per
l’ANAC, datata 14 maggio 2014.
Vi si legge: “…con
la presente, al fine di aderire alla richiesta dell’ANAC si invita la S.V. ad
astenersi da ogni e qualsivoglia iniziativa e/o attività che coinvolga il
Comune di Palazzolo A. nella realizzanda opera di cui trattasi” (il frigomacello).
L’ANAC, rilevata la sussistenza di un
potenziale conflitto di interessi, nella sua prot.n. 1558/2014, chiedeva al proprio Responsabile della
prevenzione della corruzione del Comune
“…chiarimenti in merito ai provvedimenti
adottati da Codesta Amministrazione in ordine alla edificazione dell’opera
pubblica in questione, nonché, in particolare alle iniziative adottate al fine
di evitare ogni potenziale conflitto di interessi con riferimento alla
segnalata circostanza che il direttore dell’opera pubblica risulta esser
assessore comunale ai lavori pubblici”.
Appare evidente che la risposta del Responsabile comunale fu
irrispettosa nei confronti della richiesta ANAC, in cui si chiedevano quali “provvedimenti adottati” e quali “iniziative adottate” ciò riferendo in
termini passati, supponiamo dalla delega ricevuta fino al rilievo dei
consiglieri di opposizione.
Pretestuosa e incoerente la
risposta dell’Autorità comunale che “…invita la S.V. ad astenersi da ogni e qualsivoglia iniziativa e/o attività”, ecc.
Ovviamente per il futuro.
Risposta non coerente alla richiesta
dell’ANAC e, comunque, pare non seguita nei contenuti dall'interessato.
Il
conflitto c’è stato (in qualche caso, sono gli stessi documenti
in possesso del Comune ad evidenziarlo), ha continuato ad esserci probabilmente fino al Bando che qualche mese
fa veniva dato per imminente, bloccato
da una nostra formale iniziativa, poiché orientato a snaturare, con degli artifizi, l’interesse prevalente del territorio e a rendere impossibile la
gestione affidata agli operatori agricoli locali.
Ritornando alle alienazioni
- scusandoci per la digressione, tuttavia utile a capire il rapporto
penalizzante da parte della Segreteria - oggi,
come si legge nell'analitica risposta del Consiglio Notarile, riferita alla
richiesta del gruppo consiliare diretta ad ottenere un parere sulla regolarità formale e sostanziale di numero sette atti
rogati dal Segretario comunale, il
Consiglio stesso ha rilevato che tutti gli atti trasmessi – TUTTI – sono
affetti da ipotesi di invalidità, nonché da violazione della normativa sull'antiriciclaggio.
Come già annunciato non tratteremo in questo contesto il
problema degli accatastamenti e migliorie varie, riferiti a detti atti e ad
eventuali altri rogiti sottoscritti successivamente, che vorremmo affrontare in sede di commissione preposta, nominata dal
Consiglio Comunale.
Poche sedute per sciogliere
ogni dubbio. Chiediamo solo che, alla fine dell’esame, un verbale prenda atto
delle conclusioni.
Un invito, infine, all'Amministrazione Comunale.
Le
carenze riscontrate negli atti, per la legge, determinano, secondo il Consiglio
Notarile, la pena di nullità degli stessi. Occorrerà probabilmente aggiornare
gli atti, uno per uno, richiamando i contraenti.
L’invito
è quello di non far ricadere, sugli acquirenti e sui cittadini palazzolesi,
oneri, multe o penalità di natura economica.
Si cerchino le responsabilità e si
agisca di conseguenza!
All'invito, garantiamo,
seguirà la nostra vigilanza e l’adire, se il caso, ad Autorità superiori.
Si
eviti, in conclusione, di additare, agli occhi dei cittadini interessati, il
gruppo di opposizione, per aver rilevato errori di responsabilità altrui. Quanto
operato è nell'esclusivo interesse degli acquirenti abilitati a disporre, in
futuro e senza problemi, delle loro proprietà.
Dichiarazione Preliminare.pdf
Riscontro ad Esposto Consiglieri Comunali Palazzolo A..pdf