A
seguito della lettura della Delibera di Giunta, all’ordine del giorno di oggi,
occorre fare delle valutazioni sia sul progetto proposto, che sull’aspetto
politico.
Possiamo
riscontrare che, finalmente, abbiamo un progetto, quasi completo, che riguarda
la manifestazione del Carnevale, disciplinante l’intera manifestazione e non fossilizzato
solo sul problema del se e del come realizzare la sfilata.
In
merito ai carri allegorici, si tratta di un bando di concorso per un numero
definito di carri, ai quali si impongono la presentazione di un progetto
preventivo, il rispetto di alcune disposizioni relative alle dimensioni ed una
serie di scadenze ed impegni. I parametri di giudizio ed il dettaglio del
percorso della sfilata, completano il prospetto.
Qualche
chiarimento da chiedere ci sarebbe, a cominciare da come si pensa di gestire il
caso, tutt’altro che improbabile, di situazioni di persistente maltempo, che
renderebbero non solo difficile ma anche pericolosa la sfilata dei carri.
Da
un punto di vista prettamente politico, non si può far altro che riscontrare
che, ancora una volta, le chiacchiere sulla progettazione condivisa della
manifestazione, tra Consiglio e cittadini interessati, sono rimaste tali o
comunque esclusive di questo gruppo consiliare, trattandosi di una Delibera,
approvata, tra l’altro, con la partecipazione di appena la metà della Giunta.
Vogliamo
ugualmente tentare di dare un suggerimento agli amministratori ed uno spunto di
riflessione all’intero Consiglio.
Il
progetto, riguardo ai carri allegorici, prevede un budget di 40.000 euro,
distribuiti come premi a seconda dei piazzamenti (13.000, 11.000, 9.000 e
7.000).
Come
riportato anche nella delibera, i premi legati ai concorsi, sono sottoposti
dallo Stato ad una tassazione. Questo significa che, pur documentando le spese,
ogni concorrente percepirà un premio al netto delle ritenute.
Quel
che si vuole suggerire, pur mantenendo lo stesso budget e lo stesso numero di
concorrenti, è di prevedere, piuttosto che un bando di concorso, un bando in
cui sia il Comune a commissionare a quattro cantieri, corrispondenti a
determinati requisiti e selezionati dalla commissione apposita, la
realizzazione di quattro carri allegorici a cui distribuire equamente la stessa
quota di budget.
La
finalità è quella di garantire ad ogni cantiere un budget certo su cui contare
e oltre il quale non “sforare”.
Tuttavia,
se ci fosse la volontà di preservare, almeno parzialmente, il concorso a premi,
anche per mantenere lo spirito di competizione, caratteristico del Carnevale
Palazzolese, si potrebbe ipotizzare anche la distribuzione, sempre in modo
equo, di buona parte del budget, riservando la rimanenza come un premio al solo
vincitore, ovviamente imponibile della dovuta tassazione.
In
alternativa, si potrebbe anche trovare la forma per pensare ad un
accantonamento di una piccola parte del budget, per la costruzione dei
cantieri, di cui tanto si parla durante le campagne elettorali e che poi, di
fronte alla necessità, diventano sempre qualcosa di irrealizzabile.
In
conclusione, si apprezza il fatto che, forse per la prima volta, si assista ad
una tempestiva programmazione a medio termine, riguardante la manifestazione
carnevalesca.
L’auspicio
è che lo stesso progetto, non venga stravolto e riadattato in corso d’opera,
come avviene solitamente, a seconda delle richieste e delle lamentele ricevute;
che le regole e le disposizioni imposte siano effettivamente applicate e che i
responsabili incaricati siano in grado di applicare, qualora si rivelasse
necessario, anche le eventuali sanzioni per i casi di comportamenti difformi
dalle regole stesse.
Pur
augurandoci il pieno successo della manifestazione, prendiamo atto della
persistente volontà amministrativa di gestire determinati argomenti senza il
coinvolgimento attivo dell’opposizione, a cui ancora una volta viene presentato
un fatto compiuto che, per quanto ne sappiamo, può anche essere il semplice risultato
di un’idea “estemporanea” dei soli due assessori presenti alla seduta di
Giunta.