Al Sindaco
del Comune di
Palazzolo
Acreide
Oggetto:
delibera G.M. n. 94 – I Musei di Palazzolo Acreide
In
riferimento alla delibera n. 94,
approvata dalla Giunta Municipale il 23
luglio 2015, si vuole esprimere apprezzamento
per la volontà amministrativa di impegnarsi (finalmente!) in attività di seria
ed organica promozione dell’imponente patrimonio culturale della nostra
comunità.
Ed
è importante che lo si faccia ricercando
i finanziamenti adeguati, date le note difficoltà di liquidità dell’ente
che, sappiamo, possono notevolmente limitare lo spazio di manovra per attività
di questo tipo, ma che non devono diventare la scusante di un’inattività
perpetua.
Si auspica, come
già denunciato in passato, che tale
promozione possa essere accompagnata da appropriato materiale pubblicitario e
promozionale, da offrire a chi si trova in visita presso la nostra comunità
e a coloro che hanno intenzione di visitarla nell’immediato futuro.
Il desiderio è che l’epoca delle fotocopie sbiadite possa
finalmente cessare e che le repliche
delle repliche (di pessima qualità
quanto alla presentazione) di
pubblicazioni, comunque già datate, possano progressivamente sparire del tutto.
È una questione d’immagine per
la città stessa e, sappiamo bene, quanto conti, nelle attività
di promozione e di accoglienza, la presentazione del prodotto offerto, che deve
essere quanto più impeccabile possibile.
Nella stessa delibera, purtroppo,
si riscontra la grave assenza di un sito di notevole importanza a
livello nazionale ed internazionale, che
questa Amministrazione continua da tempo ad ignorare, non riportandolo,
spesso, neanche nella segnaletica e nelle mappe dei luoghi di interesse del
territorio.
Si
tratta del Museo dell’Informatica Funzionante,
la cui esistenza è stata già ricordata diverse altre volte agli amministratori.
Eppure
si tratta di una realtà che, da tempo, tenta di trasmettere un’idea innovativa di Museo, che raccoglie
pezzi storici del mondo informatico (anche
di un certo valore…) e che vuole consentire ai visitatori,
provenienti da tutto il mondo, anche la possibilità di verificare “con mano” (hands-on) il loro effettivo funzionamento.
Si
tratta di un luogo che è stato già, più volte, portato alla ribalta internazionale da media specializzati e da televisioni
nazionali ed internazionali, organizzatore di corsi di formazione, workshop e
convegni su sicurezza informatica, programmazione, storia dell’informatica,
libertà di informazione ed altro ancora.
Con
già alle spalle svariate esperienze di
collaborazione con scuole ed università italiane ed esperienze di progettazione
in paesi come India, Palestina, Germania, Olanda, Rwanda ed Indonesia, ha ottenuto l’inserimento nell’elenco delle
attività culturali riconosciute dall’UNESCO.
La
stessa organizzazione mondiale del cui riconoscimento si vanta sempre (e giustamente!) la nostra comunità.
-
Considerata
la sua quasi unicità al mondo ed il patrimonio di conoscenza che esso racchiude;
-
ritenendo
che, pur con un’ovvia caratterizzazione differente dagli altri, il sito possa
essere perfettamente inseribile tra i luoghi di interesse che andrebbero a
costituire il polo museale palazzolese;
-
preso
atto del rischio concreto che una realtà di livello mondiale, già contesaci da
altre cittadine e poli universitari, possa abbandonare questo territorio, in
cerca di localizzazioni più favorevoli e realtà amministrative più interessate (che già ci sono!);
-
vagliata
l’importanza del ruolo che il Museo potrebbe svolgere, anche all’interno di una
rete museale complessa, quale strumento di collegamento tra tutte le realtà,
attraverso l’uso dei nuovi media;
si
chiede alla S. V.:
-
di
effettuare, quanto prima e ove possibile, un’integrazione al progetto approvato
dalla Giunta Municipale, che possa essere inclusivo di questa ulteriore realtà,
da cui, si ricorda, l’intera iniziativa potrebbe trarre giovamento;
-
di
dotare il Museo dell’Informatica Funzionante di adeguata segnaletica urbana e
di segnalarlo, con tutti i mezzi già in uso, all’interno dell’offerta culturale
del Comune di Palazzolo.
P.S.: la presente,
proposta tramite l’attività ispettiva, conferma la volontà di suggerire all’Amministrazione
proposte concrete per il paese, ragionando su problemi di interesse generale. Ogni
nostra eventuale critica, è da considerare, esclusivamente, come invito a
ripercorrere le soluzioni più idonee, come nel caso esaminato.
Palazzolo
Acreide, 30 luglio 2015
Il Consigliere Comunale