martedì 30 settembre 2014

Oggetto: Prot. 341 P. M. – Rilascio copia verbale sopralluogo Cantiere edile per frigo macello (29 settembre 2014)

Al Sig. Sindaco
 del Comune di
Palazzolo Acreide
e P. C. Al Resp. VI Settore
 del Comune di
Palazzolo Acreide
Oggetto: Prot. 341 P. M. – Rilascio copia verbale sopralluogo Cantiere edile per frigo macello
In riferimento alla documentazione in oggetto pervenuta al gruppo consiliare “Cittadini Attivi per Palazzolo” si richiedono alla S. V., alcuni chiarimenti:
  • Si chiede di conoscere per quale ragione il sopralluogo, sollecitato già da questo stesso gruppo Consiliare in data 12 luglio 2013, durante l’Attività Ispettiva, come in altre occasioni successive, ed in ultimo luogo richiesto dall’on. Zito, parlamentare regionale del Movimento Cinque Stelle, in data 28 giugno 2014, è avvenuto solo in data 10 luglio 2014, con protocollo 340/P.M. del 22 agosto 2014.
  • A riscontro delle inadempienze constatate, quali sono state le sanzioni adottate.

Palazzolo Acreide, 29 settembre 2014

I Consiglieri

Oggetto: Proposta Atto di indirizzo – “Istituzione Unità di progetto finalizzata all’emissione dei provvedimenti repressivi e sanzionatori in materia di abusivismo edilizio (29 settembre 2014)

Al Sig. Sindaco
 del Comune di
Palazzolo Acreide
Al Segretario Generale
 del Comune di
Palazzolo Acreide
Oggetto: Proposta Atto di indirizzo – “Istituzione Unità di progetto finalizzata all’emissione dei provvedimenti repressivi e sanzionatori in materia di abusivismo edilizio
Nel marzo scorso il “Gruppo Cittadini attivi per Palazzolo” inoltrava alla S.V. una richiesta consistente in “Proposta atto di indirizzo – istituzione Unità di progetto finalizzata alla emissione dei provvedimenti repressivi e sanzionatori in materia di abusivismo edilizio”.
L’argomento non è stato ad oggi ripreso, né la richiesta risulta annullata.
Va dato atto che un riferimento verbale sull’argomento è stato formulato dal Presidente del Consiglio durante una seduta. Il Presidente riferiva della esistenza di due responsabili, i Responsabili dell’U.T.C. e della P.M.
L’esigenza della richiesta inoltrata nasce dalla necessità dell’applicazione di norme vigenti in materia di abusivismo edilizio, riportate nella proposta - atto di indirizzo, inoltrata a marzo 2014, sintetizzati nelle considerazioni di seguito, che vengono riproposte ed elencate, considerate le responsabilità in capo ai sindaci, ai segretari generali ed agli uffici preposti”.
  •  Considerate la Legge quadro n. 47/85, la L. R. n. 37/85 (norme in materia di controllo dell’attività urbanistico edilizia e applicazione della L. 47/85)), la circolare A.R.T.A. 28/11/98 prot. N. 52737/D.R.U. in merito di vigilanza e repressione, la L.R. n. 17/94  (obbligo dei Sindaci di individuare il responsabile il Responsabile dell’Unità organizzativa preposta al procedimento di repressione dell’abusivismo edilizio, secondo quanto previsto dall’art. 4 L.R.10/91), la circolare assessoriale 16/12/ 1994 n. 23, recante la necessità di azioni di tutela del patrimonio paesistico a fronte di  tante situazioni che si configurano in abuso edilizio;
  • Considerati la Legge n.142/90 art. 51 comma 3, la L. n. 127/97  art. 6 (recepito dalla  L.R. n. 23/98) e, in particolare, il D.P.R. n. 380/01 (art. 27) che dispone la “vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia” nel territorio comunale al fine di assicurare la rispondenza alle norme vigenti e che affida la responsabilità al Dirigente o Responsabile del competente Ufficio Comunale, che sostituiscono la tradizionale figura del Sindaco, quale organo responsabile della vigilanza e della repressione in materia edilizia;
  • Considerate le incombenze, di cui all’art. 31, c. 7, del DPR 380/01, in carico al Segretario Comunale;
  • Considerato, infine, che varie Amministrazioni sono state oggetto di diffida, da parte dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, per mancata emissione di provvedimenti repressivi e sanzionatori.
Da quanto sopra si rinnova la proposta al Consiglio di esprimere atto di indirizzo per la Giunta Comunale al fine di istituire presso il Comune di Palazzolo un’Unità di progetto intersettoriale finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di legge ed all’eventuale, emissione dei provvedimenti repressivi e sanzionatori in materia di abusivismo edilizio.
Al fine di favorire un rapido iter si allegano:
  • richiesta precedente del 21 marzo 2014;
  • copia delibera di Giunta dell’Amministrazione Comunale di Canicattini Bagni n. 5 del 21/01/2014 avente lo stesso oggetto della proposta.
Al Segretario Generale, considerata l’attività svolta anche nel Comune limitrofo, si chiede di valutare la bontà di quanto adottato dal Comune stesso, cogliendone le motivazioni che non sono determinate da situazioni contingenti di quel territorio ma da necessità di azioni preventive e di controllo. Si chiede successivamente di riferire in Consiglio.
È necessario per il nostro Comune dotarsi di detta Unità di Progetto, avendo sentore che qualcosa non funziona nel modo dovuto.
Palazzolo Acreide, 29 settembre 2014

I Consiglieri

Oggetto: Nota Prot. N. 5098 del 14.05.2011 del IV Settore LL. PP. (29 settembre 2014)

Al Sig. Sindaco
 del Comune di
Palazzolo Acreide
Al Presidente del Consiglio
del Comune di
Palazzolo Acreide
e P. C. Al Segretario Generale
del Comune di
Palazzolo Acreide
Oggetto: Nota Prot. N. 5098 del 14.05.2011 del IV Settore LL. PP.
Il Sindaco con nota prot. N. 6042 del 24 luglio 2014, di pari oggetto, ha invitato il Responsabile del IV settore a “voler disporre la riproduzione dei documenti/atti amministrativi richiesti da alcuni Consiglieri del “Gruppo Cittadini Attivi per Palazzolo” e riferiti all’autorizzazione citata in oggetto, prot. N. 5098.
Invita, altresì, il Responsabile “a volersi organizzare, insieme all’Assessore al ramo, per relazionare al C.C. sull’argomento, previo accordo con il Presidente del Consiglio “.
Ringraziamo il Sindaco per il doppio invito rivolto al Responsabile del IV settore, anche se ad oggi non ne risulta soddisfatto, da parte del settore interessato, nessuno dei due; né si è avuta alcuna comunicazione da parte della Presidenza del Consiglio, né da parte del Segretario, autorità preposta, anche, al regolare funzionamento degli uffici, compresa la sorveglianza per il mantenimento e la custodia degli atti e dei provvedimenti emessi dagli stessi.
È opportuno informare, brevemente, il Consiglio sull’evoluzione dei fatti.
Il riscontro del Sindaco nasce da specifica richiesta del Gruppo, datata 26/06/2014, che ha sempre ritenuto che le problematiche del frigo-macello in ultimazione nel territorio comunale (l’ultima variante prevedeva la consegna in questo mese di settembre!) si sono intrecciate in qualche modo, e per ovvi motivi di competenza e di autorizzazioni, con l’Ufficio tecnico competente.
La ricerca di un’autorizzazione comunale, a firma del precedente Responsabile del IV settore, in nome e per conto del Comune, non diede, al momento, i frutti sperati.
Si individuò la registrazione al protocollo comunale, precisamente al citato n. 5098 del 14/05/2011, ma non fu data l’opportunità di visionarla in quanto non presente, in copia, nei fascicoli del protocollo stesso. Né fu possibile reperirla, al momento, presso l’U.T.C.
Successivamente il Responsabile del IV settore ha fatto pervenire con nota prot. N. 4799 del 16 giugno 2014 l’autorizzazione n. 5098 del 14/05/2012 con allegata relazione tecnica
Nel confermare la ricezione dell’autorizzazione, a suo tempo mancante al protocollo del Comune e non reperibile al momento nell’Ufficio tecnico, si conferma la richiesta di tutta la modulistica prevista e considerata in premessa nel documento che ha determinato l’autorizzazione in questione.
Il Responsabile del Comune, geom. Bascetta, tra una serie di “considerato”, ne riporta due che sono l’oggetto della richiesta del Gruppo richiedente e del sollecito del Sindaco, che si riportano fedelmente:
  • -    (considerato) che nella fase di produzione del materiale, destinato all’utilizzo in altro sito, il responsabile del cantiere compilerà il modulo, da predisporre per ogni singolo viaggio, numerato progressivamente, contenente diverse informazioni tra le quali:
1.    Sito di provenienza delle terre e rocce di scavo ed estremi dell’autorizzazione;
2.    Sito di utilizzo/destinazione delle terre di scavo ed estremi della autorizzazione;
3.    Quantità in mc del materiale trasportato;
4.    Ditta che ha effettuato il trasporto;
5.    Data e ora di partenza per ogni trasporto;
6.    Accettazione del materiale da parte del responsabile di cantiere del sito di destinazione;
7.    Documenti di trasporto comprovanti il corretto conferimento presso il sito di destinazione della volumetria di scavo prevista in sede progettuale e regolarmente autorizzata.
  • -  (considerato) che tutti i documenti di trasporto dovranno comprovare il corretto conferimento presso il sito di destinazione della volumetria di scavo prevista in sede progettuale e regolarmente autorizzata
Si rinnova quindi la richiesta di tutte le informazioni, nessuna esclusa, riferite nei due “considerato” appena citati e, nel contempo, adeguata relazione in C.C. da parte del Tecnico responsabile e dell’Assessore al ramo.
Palazzolo Acreide, 29 settembre 2014

I Consiglieri

Oggetto: quesito art. 32 Statuto Comunale (29 settembre 2014)

Al Sig. Sindaco
 del Comune di
Palazzolo Acreide
Al Segretario Generale
Del Comune di
Palazzolo Acreide
Oggetto: quesito art. 32 Statuto Comunale
Dando seguito alla nota di del Segretario Generale n. 4775 del 13 giugno 2014, il Gruppo di opposizione ha inviato note di riscontro al Segretario stesso e, direttamente, ai responsabili del IV e del V settore, ponendo precise richieste di chiarimento.
Al primo, sostanzialmente si contestava com’era possibile rivolgere all’Assessore una semplice raccomandazione – per il futuro – deviando dalla richiesta formulata dall’ANAC, a seguito della rilevazione di un potenziale conflitto di interesse.
L’ANAC aveva richiesto al suo referente locale “chiarimenti in merito ai provvedimenti adottati da codesta Amministrazione in ordine all’edificazione dell’opera pubblica in questione, nonché, in particolare, alle iniziative adottate al fine di evitare ogni potenziale conflitto di interessi con riferimento alla segnalata circostanza che il direttore dell’opera pubblica risulta essere Assessore comunale ai lavori pubblici.
Richiedeva di iniziative ADOTTATE (sin dall’inizio del potenziale conflitto, per opportuna cautela) e NON DA ADOTTARE, come si configura nella semplice raccomandazione. Non si vuole insistere sulle posizioni e risposte date dal Segretario, a volte evasive, a volte fuorvianti, comunque non coerenti con le richieste dell’ANAC e del Gruppo di opposizione.
Desta preoccupazione e meraviglia il comportamento dei due funzionari.
Il Responsabile del V settore ha dato quasi immediato riscontro alla su menzionata nota scritta confermando quanto scritto nella nota precedente, dichiarando, ultimo comma, che “non si conoscono i soci della suddetta ditta”. A tal proposito non c‘è curiosità sulla composizione societaria della s.r.l., semplicemente si chiedeva, in merito al rilevato ”potenziale conflitto di interessi” rilevato dall’ANAC, se agli atti dell’Ufficio erano presenti pratiche di professionisti riferibili alla s.r.l. stessa.
Il Responsabile del IV settore vive in una repubblica autonoma e indipendente.
Ad oggi non ha risposto. Nella sua al Segretario (n. 4665) dichiara che “non esistono cause di incompatibilità… atteso che non risulta incarico professionale…”. Formula un giudizio che appartiene alla politica, al dirigente locale dell’ANAC, non ad un tecnico.
Quel “non risulta incarico professionale” è grave, reso probabilmente senza adeguati approfondimenti e ricerche.
Si può mai pensare che di un’opera pubblica costata 4,5 milioni di euro e che doveva essere consegnata in questo mese non risulti traccia nell’ufficio del IV settore? Siamo di fronte ad un’ennesima proroga?
Non è stato disposto alcun controllo di rito e di competenza nel corso degli anni nel cantiere, in territorio comunale, relativo ad un’opera pubblica di così rilevante importanza ed impegno di risorse pubbliche? Nemmeno a seguito di varianti che hanno interessato il territorio o di altre eventuali future?
Possibile che il Responsabile del IV settore non abbia riscontrato nel suo Ufficio la documentazione attestante le autorizzazioni concesse negli ultimi due anni dal suo predecessore geom. Bascetta, ovviamente con l’approvazione politica, tra le quali quella relativa  all’utilizzo delle terre di scavo (con allegate relazioni e planimetria) da destinare alla discarica di Timpa di Corvo, nella quale si evidenziano timbri e firme del responsabile  dell’allora IV settore e le firme e timbri professionali dei Progettisti/Direttori dei lavori del frigomacello? Esiste ancora questa documentazione?
Se sì, il IV settore la metta fuori e consenta al suo Responsabile di dare risposte adeguate e non affrettate.
Per quanto sopra, al Sindaco e al Segretario Generale, si chiede di intervenire per ottenere risposta dal Responsabile del IV settore su quanto richiesto nella nota del 9 luglio scorso, già indirizzata all’interessato e, per conoscenza al Segretario stesso, all’Assessorato Autonomie Locali, all’A.N.A.C. e al Comando Prov. della Guardia di Finanza.
Palazzolo Acreide, 29 settembre 2014

I Consiglieri