giovedì 22 gennaio 2015

Disoccupazione e vocazioni (dal Consiglio Comunale del 22 gennaio 2015)


Disoccupazione e vocazioni
In questi giorni ho letto un articolo che ha fatto molto discutere, che definirei imbarazzante, riguardo alla validità dei suoi contenuti.
Lei, magari, dirà che è colpa del giornalista che avrà travisato qualcosa.
Il Sindaco dichiara che, anche grazie all’aver investito sulla “vocazione turistica” del territorio, la disoccupazione, giovanile in particolare, è in calo.
Ecco perché abbiamo pure una banca nuova! Con tutta sta gente che lavora, ci saranno capitali immensi da investire!
Eppure, dati a parte, mi sembra ovvio considerare che la percentuale dei disoccupati di un territorio è destinata a calare quando gli stessi, magari con famiglie a seguito, decidono di trasferirsi altrove.
Ecco, vorrei capire se Lei, Sindaco, è cosciente che una delle cause del calo di disoccupazione è proprio l’emigrazione dei disoccupati.
Perché, se così non lo fosse, ci sono tanti ragazzi, tanti miei e nostri coetanei, e tanti padri di famiglia, pronti a spiegarglielo.
Non è che è per questa convinzione che l’Amministrazione non si preoccupa minimamente, nonostante le ripetute segnalazioni del sottoscritto in varie sedi, del fatto che abbiamo un Ufficio di Collocamento chiuso quasi tutti i giorni?
Lo sa quanti cittadini disoccupati che, nonostante per lei siano in via d’estinzione, si intestardiscono nel continuare ad ESISTERE e ogni giorno fanno viaggi a vuoto?
Quanti affrontano file interminabili, in quei giorni in cui hanno la fortuna di trovare l’ufficio aperto, soprattutto in prossimità di scadenze, come quella dei cantieri di oggi?
Lo sa che tanta gente, che avrebbe voluto costruirsi un futuro e una famiglia qui e non ne ha avuto la possibilità, non è stata per nulla contenta di leggere certe stupidaggini?
Nell’articolo si citano il Festival dei Giovani, mai veramente sfruttato da questo Comune, e il Carnevale che, anche quest’anno, annaspa tra mille difficoltà.
Tutti come importante fonte di occupazione. Ma di chi?
Si parla di zootecnia, ma si omette, probabilmente volutamente, di citare quello che si può definire come uno degli eventi più positivi dell’ultimo anno in questo settore, ovvero la costituzione di una cooperativa di allevatori, che si candidano a valorizzare il prodotto ibleo e alla gestione del futuro frigo macello.
Cooperativa che, immagino, lei e i suoi faranno il possibile per ostacolare, soprattutto per il raggiungimento del secondo obiettivo.
Vorrei capire se il paese a cui lei fa riferimento, quello in cui vive, è lo stesso paese in cui viviamo noi.
Perché se si trattasse di un altro, vorrei sapere dov’è, così da potermici trasferire.
A proposito di “valorizzazione della vocazione turistica”, vorrei riferire a questo Consiglio un episodio capitato durante le vacanze di Natale.
Ho avuto il piacere di ospitare degli amici, dalla provincia di Catania, che mi chiedevano di visitare Palazzolo.
In preparazione di questo incontro, ho pensato di provvedere a dotarmi, presso l’Ufficio Turistico del corso, del materiale informativo.
Mi è stata data una serie di cartoline dei due Presepi, un’infinità di volantini del Museo dei Viaggiatori (subito cestinati), alcune cartine (poche, perché erano contate), una specie di guida, in fotocopia sbiadita e un’altra fotocopia, in tedesco.
Tengo a precisare che in provincia di Catania, che io sappia, si parla ancora l’italiano.
Fatto sta, che a questi amici ho dato solamente le cartine e i volantini dei presepi (che erano venuti appositamente a visitare), mentre delle fotocopie MI SONO VERGOGNATO e le ho tenute per me, per restituirvele oggi, per farne un uso migliore…
Una loro domanda mi ha un po’ imbarazzato: “perché avete due presepi?”
Ci ho pensato un po’ a dare una risposta dignitosa, che non facesse intendere, come dite voi, che parliamo male del paese all’esterno.
Perché “siamo generosi”.
In verità sappiamo bene che il motivo è che questa Amministrazione non sa mai dire di no, a chi bussa a chiedere.
Perché piuttosto che due manifestazioni, parallele e concorrenti, non si è pensato di bandirne una, al miglior offerente, magari più imponente e allo stesso tempo meno dispendiosa?
Ci sono amici da accontentare.
Qual è, per questa Amministrazione il concetto di “vocazione turistica”?
Come interpreta il verbo “valorizzare”?
Se mancano i fondamentali, le basi per l’accoglienza dei turisti, come si può pensare di fare altro?
Non è neanche una questione di incapacità di un singolo Assessore, sembra proprio una chiara linea Amministrativa.
Una parte degli sprechi di questo Natale, ad esempio, potevano essere investiti nel creare accoglienza, nel presentare questo paese in modo dignitoso, nel rispetto della sua storia.
Inoltre, dando seguito alle parole dell’Assessore Regionale pronunciate in questa sala, non sarebbe il caso di far notare che una delle difficoltà turistiche del territorio deriva proprio dalla mancanza di una reale rete di collegamento, anche con città vicine come Noto e Ragusa?
E ancora, si vuole andare in Soprintendenza a “battere i pugni” per chiedere che i Musei e l’Area Archeologica possano essere fruibili nei giorni festivi, anche per l’intera giornata?
È ovvio che chi ha interesse a spostarsi per gite, lo fa solitamente nei fine settimana o durante le feste.
Non è investire sulla vocazione turistica questo?
La verità è che il vero interesse di questa Amministrazione non sta nel turismo e nemmeno nel settore agricolo, ma in un certo tipo di edilizia, verso cui l’intera azione è finalizzata.
Ovviamente non a favore dei cittadini, ma dei soliti amici, che si cerca sempre di agevolare in tutti i modi possibili.

Palazzolo Acreide, 22 gennaio 2015

Nessun commento:

Posta un commento