sabato 29 novembre 2014

Tutela del territorio dell’Unione dei Comuni - Consiglio dell'Unione dei Comuni "Valle degli Iblei" del 27 novembre 2014

Al Presidente dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”
Alla Giunta dell’Unione
Al Presidente del Consiglio dell’Unione
Oggetto: tutela del territorio dell’Unione dei Comuni
Nelle sedute del Consiglio dell’Unione, tra le ragioni portanti, si è spesso registrato un preciso orientamento, finalizzato alla condivisione dei vari servizi e all’ottimizzazione della spesa pubblica. Orientamento che si comprende e si condivide, in quanto ragione, appunto, dello stare assieme.
Allo stesso modo si auspica che la condivisione possa riguardare anche altri servizi e settori, come, ad esempio, la tutela del territorio e dell’ambiente.
Proprio in tal senso, già nel recente passato l’Unione si è investita dell’impegno di favorire la realizzazione di un piano, condiviso, per il riassetto delle emissioni elettromagnetiche.
Altro impegno utile, di analoghe finalità, non può che essere quello della prevenzione e della lotta all’abusivismo edilizio.
Si chiede, quindi, nell’interesse dell’Unione stessa e dei suoi cittadini, la formulazione di provvedimenti atti ad una difesa del territorio, intendendolo quale patrimonio comune.
A tal proposito, occorre fare alcune premesse e considerazioni.
Il 21 gennaio 2014, con Delibera di Giunta Municipale n. 5, il Comune di Canicattini Bagni ha concretizzato la “Istituzione unità di progetto finalizzata all’emissione dei provvedimenti repressivi e sanzionatori in materia di abusivismo edilizio”.
Non si tratta di un’invenzione del Sindaco o della Giunta, ma di un riscontro alle necessità che la Regione ha rivolto alle Amministrazioni, al fine di vagliare misure oculate sulle attività di sorveglianza in materia di abusivismo edilizio e a prevenzione degli effetti devastanti che esso comporta per il territorio.
Si ritiene l’esempio canicattinese come adattabile ed estendibile a tutto il territorio dell’Unione, attraverso la gestione del territorio comune attraverso la sua tutela, assecondando anche gli indirizzi regionali.
Va ricordato che la stessa proposta, in forma dettagliata e sotto forma di atto di indirizzo per la Giunta Municipale, è stata presentata dal Gruppo Consiliare di appartenenza del sottoscritto al Consiglio Comunale di Palazzolo Acreide, intendendo finalità analoghe e motivata dal “sentore” di possibili inefficienze, segnalate al Gruppo stesso e tutt’ora da verificare, con l’invito a cambiare e migliorare le modalità con cui si effettuano le azioni di prevenzione e repressione degli abusi.
Al Segretario Generale di Palazzolo, ricoprente analogo ruolo proprio a Canicattini Bagni, è stato chiesto, al fine di facilitare il lavoro e di accelerare i tempi di realizzazione, di esaminare quanto realizzato dalla Giunta canicattinese, cogliendone motivazioni, non dovute a contingenze ma da volontà di azione preventiva e di controllo, e valutandone l’adattabilità al territorio palazzolese.
Lo stesso Segretario, durante la seduta Consiliare del 16 ottobre scorso, pur riportando gli indirizzi regionali, ha lapidariamente concluso intendendo l’adozione dell’atto come “un sovrapporsi di atti essendo ben individuati i soggetti responsabili che hanno l’obbligo di porre in essere tutti i provvedimenti repressivi”. Il Gruppo Consiliare di maggioranza, su indicazione del Sindaco che ha, di fatto, condiviso l’analisi del Segretario Generale, ha respinto la proposta.
Colpisce, tra l’altro, la posizione del Sindaco. Pur consapevole che l’attribuzione di responsabilità ai soli Dirigenti di Polizia Municipale e Ufficio Tecnico, il cui dialogo reciproco, come già dimostrato, è spesso carente o inesistente, è da ritenersi insufficiente, ha di fatto ignorato una proposta che richiamava la volontà regionale e che rispondeva anche a delle necessità del territorio.
In questa sede, oggi sede del Consiglio dell’Unione, si rinnova, indirettamente, l’invito al Sindaco di Palazzolo a riconsiderare la propria decisione.
Inoltre, intendendo l’Unione come soggetto orientato a solidarizzare le varie realtà territoriali che la compongono, si rivolge, agli organi dell’Unione, in particolare alla Giunta, l’invito a far propria la proposta di istituzione di una unità di progetto comune per il contrasto e la repressione dell’abusivismo edilizio, studiando e realizzando misure uniformi e condivise su un tema di tale gravità, magari attraverso l’utilizzo di risorse umane comuni.
L’auspicio è che la volontà unitaria che caratterizza quest’organo possa essere rivolta anche verso misure che tendano alla difesa delle municipalità che lo compongono, nel rispetto dei territori, dell’ambiente e degli stessi cittadini.
Palazzolo Acreide, 27 novembre 2014
Fabio Fancello
Consigliere dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”

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