Al Sindaco
del Comune di
Palazzolo
Acreide
Oggetto: Promozione attività
agricola - Interrogazione/Proposta
La presente, per dare un
seguito compiuto ad un riferimento citato nella Sua relazione annuale e che,
indubbiamente, se curato e seguito, può dare uno sviluppo diversificato
all’attività agricola in termini di alla promozione e diffusione della
produzione locale di qualità.
Cita la collaborazione con
la Condotta Slow Food di Siracusa, con la sezione di Palazzolo e con
ristoratori locali nella produzione di un opuscolo informativo sul tartufo
ibleo, divulgato nel corso di un convegno sul tema tartuficoltura tenutosi presso
la Casa Museo.
Tra gli invitati speciali
alcuni “Professori delle Università degli
studi di Catania e Palermo, interessati - si legge nella sua relazione - ad avviare un percorso di verifica in
laboratorio sulle peculiarità, anche nutrizionali, di questa importante risorsa
del territorio”.
Nell’ottica della promozione
dei prodotti locali, la collaborazione e l’eventuale impegno economico per la
partecipazione all’evento sono da ritenersi validi e costituiscono le basi di
un investimento di sicura prospettiva economica per il paese.
Ciò premesso, considerato
che il tartufo degli Iblei, - campanilisticamente chiamato, con vanto, di
Palazzolo - è apprezzato oltre provincia e comincia ad avere rinomanza in
ambito regionale, nelle sue due varietà più diffuse (bianchetto e scorzone),
si chiede alla S.V.
·
Se
l’interesse espresso dai Professori universitari ha avuto un seguito dopo
l’enunciazione di impegno, riferendo sui risultati eventualmente conseguiti e
comunicati;
·
In
caso negativo, se intende promuovere autonomamente uno studio in merito;
·
Se
nell’ottica della sempre crescente diffusione del prodotto, apprezzato dalla
ristorazione locale, nell’ambito della promozione turistica e della ricerca di
nuove iniziative agricole, intende accettare la proposta di organizzare gli
incontri necessari perché il tartufo possa essere un’alternativa alle
tradizionali produzione agricole del territorio, complementare a quelle in atto
praticate, in quanto occorrono parecchi anni per una produzione di tartufo
intensiva;
·
Se, considerata
la Sua personale esperienza lavorativa, possano esistere delle criticità che
siano di impedimento all’avvio di una produzione a regime.
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