sabato 2 maggio 2015

Promozione attività agricola - Interrogazione/Proposta (dal Consiglio Comunale del 30 aprile 2015)

Al Sindaco
del Comune di
Palazzolo Acreide
Oggetto: Promozione attività agricola - Interrogazione/Proposta
La presente, per dare un seguito compiuto ad un riferimento citato nella Sua relazione annuale e che, indubbiamente, se curato e seguito, può dare uno sviluppo diversificato all’attività agricola in termini di alla promozione e diffusione della produzione locale di qualità.
Cita la collaborazione con la Condotta Slow Food di Siracusa, con la sezione di Palazzolo e con ristoratori locali nella produzione di un opuscolo informativo sul tartufo ibleo, divulgato nel corso di un convegno sul tema tartuficoltura tenutosi presso la Casa Museo.
Tra gli invitati speciali alcuni “Professori delle Università degli studi di Catania e Palermo, interessati - si legge nella sua relazione - ad avviare un percorso di verifica in laboratorio sulle peculiarità, anche nutrizionali, di questa importante risorsa del territorio”.
Nell’ottica della promozione dei prodotti locali, la collaborazione e l’eventuale impegno economico per la partecipazione all’evento sono da ritenersi validi e costituiscono le basi di un investimento di sicura prospettiva economica per il paese.
Ciò premesso, considerato che il tartufo degli Iblei, - campanilisticamente chiamato, con vanto, di Palazzolo - è apprezzato oltre provincia e comincia ad avere rinomanza in ambito regionale, nelle sue due varietà più diffuse (bianchetto e scorzone),
si chiede alla S.V.
·      Se l’interesse espresso dai Professori universitari ha avuto un seguito dopo l’enunciazione di impegno, riferendo sui risultati eventualmente conseguiti e comunicati;
·      In caso negativo, se intende promuovere autonomamente uno studio in merito;
·      Se nell’ottica della sempre crescente diffusione del prodotto, apprezzato dalla ristorazione locale, nell’ambito della promozione turistica e della ricerca di nuove iniziative agricole, intende accettare la proposta di organizzare gli incontri necessari perché il tartufo possa essere un’alternativa alle tradizionali produzione agricole del territorio, complementare a quelle in atto praticate, in quanto occorrono parecchi anni per una produzione di tartufo intensiva;
·      Se, considerata la Sua personale esperienza lavorativa, possano esistere delle criticità che siano di impedimento all’avvio di una produzione a regime.

Palazzolo Acreide, 30 aprile 2015
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